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L’arte circense nelle periferie

ANOMALIE si distingue nel panorama capitolino per la sua programmazione legata alle periferie, ai luoghi lontani dai circuiti commerciali e centrali dello spettacolo dal vivo. Luoghi ideali per diffondere il Circo di creazione contemporaneo, poetico ed eterogeneo per natura.
Il pubblico a cui il festival è destinato è prima di tutto quello del quartiere che ci ospita. 


ANOMALIE nasce e si sviluppa connesso alle realtà delle periferie capitoline: 2007 a Casale Caletto, dal 2008 al 2015 a Parco Meda, nel biennio 2010 e 2011 nel Casale Alba/Parco di Aguzzano. Dal 2017 ci ospita il Parco delle Canapiglie del quartiere di Torre Maura, adiacente la Metro C nel 6° municipio. Una zona periferica carente di proposte culturali e strutture adeguate.
La localizzazione assolutamente lontana da qualsiasi abituale percorso della cultura, rende il festival una sfida di intervento. La nostra modalità di relazione al territorio è propria della grande festa, anomala, connotata dalla contaminazione artistica e moltiplicatrice di energia e di senso, nonché portatrice di esperienza e crescita socioculturale.

La caratteristica del festival è di illuminare le periferie prediligendo opere senza parole e tout public – dedicate a tutto il pubblico. La scelta è dettata dall’esigenza di proporre spettacoli ad alto contenuto emotivo che possano stupire ed essere percepiti da ognuno, senza distinzioni culturali, etniche, di età e genere. L’intento è quello di reinterpretare la periferia metropolitana in una commistione fra un grande evento ed una festa di quartiere, dove il linguaggio universale dell’arte circense dà vita a comunità temporanee che trasformano la dimensione dello spazio pubblico in avamposti di diffusione dell’arte contemporanea, nelle declinazioni del circo e della street art, come simboli di partecipazione, inclusione, e rigenerazione.