

LA SPERIMENTAZIONE IN PERIFERIA – 19°
Torna a Roma dal 30 agosto al 15 settembre 2025 il festival Anomalie, che quasi da due decenni semina la promessa poetica e politica di portare bellezza dove spesso viene negata, abitando Largo Mengaroni a Tor Bella Monaca, la parte estrema della città dove il cemento trattiene le storie e i sogni si fanno strada tra le crepe, con la leggerezza acrobatica del circo e il radicamento ostinato delle pratiche comunitarie.
32 spettacoli compongono il programma di questa 19° edizione, che presenta 22 compagnie, una forte presenza femminile, artisti internazionali, nuove creazioni e debutti assoluti: 5 prime nazionali, 2 prime regionali e 1 prima internazionale. Il programma 2025 è una costellazione di storie da ascoltare a naso all’insù.
Le ARTISTI/E (i.o.p.) : PIERO RICCIARDI – UOVO ELETTRICO – CIRCO BIPOLAR (Italia, Argentina) – IF CIRCUS (Italia, Spagna, Belgio) – CIRCO EL GRITO – 3DIDANÈ / COLLETTIVO CLOWN – COLLETTIVO FLAAN – SCORZA – GIOIA SANTINI – COMPAGNIA CIRCO MADERA – SILVIA LAINADO – ROBERTO SBLATTERO – LE PAGLIACCE – NADIA ADDIS / COMPAGNIA NANDO E MAILA – MR. POPE E BLUMAMBA – LANNUTTI & CORBO – DA CIRC (Spagna, Israele, Argentina) – ANDREA SCARIMBOLO – GIORGIA DELL’UOMO – CIRCO PACCO / TEATRO NECESSARIO – STEAM DUO – LORENZO AURELI TALBò

Un’architettura leggera e stratificata, che alterna spettacoli intimi e installativi a grandi momenti di visione collettiva, spaziando dal teatro aereo alla clownerie, dalle discipline acrobatiche all’antipodismo, dalla comicità al canto lirico! Si prediligono le opere senza parole, dedicate ad un pubblico senza distinzione di lingua, età o provenienza, perché le emozioni – come il coraggio, il dolore, la gioia si percepiscono e si accolgono con il corpo. Il circo, nella sua forma più contemporanea, si conferma linguaggio diretto e universale, in grado di unire tecnica, narrazione e trasformazione urbana, mantenendo una scelta precisa, poetica e politica: portare il nuovo circo contemporaneo nelle periferie romane per trasformare i luoghi marginali in centri di produzione culturale attraverso l’arte circense più avanzata, sperimentale e accessibile.

L’immaginario: I laboratori la StreetArt per disegnare le periferie
Il Festival prende vita nel paesaggio urbano definito dalle suggestioni visive del collettivo di giovanissimi creativi 610– street artists, writers, photo visual and grafic makers ideatori e realizzatori delle scenografie effimere ed immersive. L’incontro fra il circo di creazione contemporaneo e la street art rappresenta un ritorno alle origini che risuona di contemporaneità. Largo Mengaroni è un’anomala piazza che trasuda vita ed emozione e naturalmente diventa ispiratrice ed espressione della creazione artistica contemporanea, della quale il circo e la street art sono declinazioni spontanee, oniriche.
Cinque laboratori racconteranno gli appuntamenti tramite riprese video, poadcast e social content. Gratuiti, dedicati a bambini, giovani, aspiranti videomaker, storyteller e digital creator, si intrecciano con la programmazione artistica per dare voce a chi spesso resta ai margini: Piccolo Circo, la Radio Anomala, SpazioAgito di Crocevia, lo Street Art Lab del collettivo 610, e il Circus Social Hub di Artinconnessione Nuova.
